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Agevolata la distribuzione di utili fino al 2017

Aggiornamento: 6 apr 2022

Informiamo la gentile clientela che il 2022 è l’ultimo anno in cui le persone fisiche, residenti in Italia e titolari di partecipazioni qualificate, possono beneficiare del regime transitorio di tassazione dei dividendi formati con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31

dicembre 2017.


In pratica i soci qualificati di società di capitali hanno tempo fino al 31/12/2022 per usufruire di uno sconto fiscale pari a circa il 7% dell'ammontare delle "vecchie" riserve che intendono distribuire (circa il 30% di tasse in meno). Lo sconto fiscale è riconosciuto in quanto si anticipa il pagamento delle imposte, ma resta quasi sempre conveniente anche tenuto conto di tale anticipo.

 

Soggetti

I potenziali migliori beneficiari di tale agevolazione sono

  • persone fisiche residenti

  • socie qualificate di Srl o Spa residenti

se la società partecipata

  • ha accumulato un certo quantitativo di riserve di utili al 31/12/2016

  • può distribuire tali riserve (cioè ha un c/c bancario attivo di tale importo, oppure ha investito in titoli che è possibile disinvestire e reinvestire senza perdite).

Esempio

- Tizio e Caio sono soci al 50% di Alfa Srl.
- Alfa Srl ha una riserva di utili al 31/12/2016 pari a 400.000 euro, che a tutt'oggi sono depositati su un c/c bancario.

Se Tizio e Caio decideranno, entro il 31/12/2022, di distribuire tali riserve, "girandole" sui propri c/c bancari personali, pagheranno circa 75.000 euro di imposte (da versare entro luglio/agosto del 2023).

Se invece decideranno la distribuzione di tali riserve dopo il 31/12/2022, pagheranno circa 105.000 euro di imposte (da versare al momento della distribuzione).

Modalità di fruizione dell'agevolazione

Per fruire di tale agevolazione occorre:

  • riunirisi in assemblea e deliberare, entro il 31/12/2022, la distribuzione delle riserve;

  • versare le imposte entro le scadenze del prossimo modello Unico 2023 (presumibilmente luglio/agosto 2023).

Seppur in merito la giurisprudenza non si sia mai espressa con chiarezza, non pare necessario che il dividendo sia messo in pagamento entro la fine dell’anno.

 

Restiamo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e per i relativi conteggi.


Cordiali saluti.

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